Mi chiamo Paolo Freschi,  sono nato a Roma  sessantacinque anni fa.
Faccio l'insegnante: per vivere, ovviamente, ma anche per non annoiarmi. 

Definire chi sono mi risulta difficile. Ho paura di scordare qualcosa, oppure di sembrare ciò che non sono. Preferisco parlare delle mie preferenze, dei miei gusti, dei miei desideri. 
Comincerò dalle mie passioni (quelle in qualche modo ricambiate, voglio dire ).   La prima è la pittura. Una passione che trenta e passa anni fa è stata per diventare qualcosa di più. Poi considerazioni  bassamente economiche mi hanno pian piano convinto a  dipingere solo per me e per i miei amici. Ad ogni modo, prevedo che una parte consistente di queste pagine sarà dedicata a questa mia passione.

La seconda è il computer e qui bisogna spiegarsi, perché fino a una decina di anni fa forse si poteva ancora parlare di informatica in generale. Oggi questo non è più possibile, perché i campi nei quali questo settore si divide sono ormai troppi e troppo differenziati. Ad ogni modo, non mi posso dire esperto in nessuno di essi. Al massimo, posso definirmi un utente evoluto in due o tre campi: il web, forse; le applicazioni didattiche gratuite e/o open source; la grafica. Ho anche l'hobby di  costruire videogiochi, utilizzando un programmillo, tanto grazioso e didatticamente utile quanto informaticamente gracile, Gamemaker.

Al di sotto delle passioni - campi nei quali riesco ad essere produttivo (creativo sarebbe troppo) - si situano gli interessi e qui posso perdermi: mi piace la storia, medioevo e giorni nostri (accostamento forse non casuale); mi interessa la psicologia (in particolare Watzlawick, Nardone, per altri aspetti Bandler e Grinder). Sono applicatore di metodo Feuerstein. 
Qualche volta - dieci o dodici volte all'anno - dormo. 

 

storia della terra - acrilico - 30x40

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