Ricerca sul Web di quanto possa essere utile all’uso della Lavagna Interattiva

10.09.2011 09:50

 

Nel mio intervento precedente ho fatto un elenco scherzoso di oggetti che accompagnano la LIM. Sono i software che si possono usare con la Magica Lavagna. Io ne ho una piccola lista, che metto a disposizione di tutti, con la speranza di innescare un processo di ricerca e, perché no, di produzione di oggetti didattici. All'inizio avrei voluto redigere un elenco di siti adatti alla mia disciplina di origine, ma:

  1. Per quello c’è Google, oppure Bing, oppure Altavista

  2. a un anno dalla pensione, non ho ancora capito bene quale sia la mia disciplina (o meglio: per me lettere non è la somma di italiano, storia, geografia, ma la loro sinergia con le altre materie: per cui mi riesce difficile tracciarne i confini)

  3. ciascuno dei programmi citati di seguito può essere usato per potenziare qualche abilità utile alle discipline letterarie

 

E con ciò vado a cominciare:

 

Drape: **** è una sorta di visual LOGO (vedi LOGO, di Seymour Papert, andava di moda venticinque anni fa), cioè un programma che disegna sullo schermo seguendo i comandi che vengono dati a un cursore detto “tartaruga”. Utile per realizzare disegni geometrici, ma soprattutto per far ragionare i ragazzi in maniera indipendente, per far loro creare procedure diverse per risolvere problemi grafici. Se non avete mai usato il LOGO dovete provare Drape per sapere di che si tratta. Se il logo lo conoscete, dovete provare Drape per vedere quanto è meglio del LOGO originale. E’ molto utile per esercitare e potenziare il ragionamento in senso costruttivistico. L’autore è Mark Overmars, autore anche di Gamemaker (di cui parlerò in seguito). La cosa curiosa è che il prof. Overmars non ammette la derivazione del suo programma dal LOGO. Mah.

Consigliato a: tecnica, matematica, ma anche lettere o arte e immagine

Dove si trova: sul sito di Ivana Sacchi, ovviamente! https://www.ivana.it/softdid/download/matematica/drape/drape.htm

N.B. La versione che vi propongo e che trovate al link “scarica software” è l’ultima gratuita, quella attuale, sul sito dell’autore, va pagata (come tutti i programmi di Overmars, da un po’ di tempo a questa parte, mannaggia)

 

Seterra: *** simpatico programma di quiz di geografia. Con Seterra i miei alunni hanno imparato dove si trovano il Liechtenstein, il Kirghisistan e tutti gli altri stati della terra e quali sono le loro capitali. Non serve ad altro, questo programmino, ma nei suoi limitati obiettivi ha un’efficacia micidiale. Attenzione, specialmente se abbinato alla LIM, Seterra dà grave assuefazione. Rischiate di avere una classe che, a ricreazione suonata, lascia le merende nella cartella e non va neanche al bagno, perché c’è la gara di Seterra…

Consigliato a: Lettere (e a tutti quelli che non vogliono fare brutta figura con i loro alunni….)

Lo trovate qui:

https://download.cnet.com/Seterra/3000-2056_4-10009970.html

E’ gratis !

 

Phun : **** Mi trovo un po’ in difficoltà con questo programma, perché non sono in grado di dire con precisione a che diavolo serve, però a qualcosa deve servire, è troppo carino. Provo a descriverlo: permette di disegnare oggetti bidimensionali che agiscono nello spazio come sottoposti a forza di gravità. Gli oggetti si possono sospendere, far cadere, imperniare e quindi far dondolare, collegare rigidamente, collegare tramite una molla, trasformare in liquido ed altre cose che potrete scoprire da soli. Possono anche tracciare il loro percorso. Provate a collegare due pendoli fra loro, otterrete un pendolo caotico che traccia traiettorie strane… Lo trovo anche un ottimo argomento di riflessione per noi adulti.

Consigliato a: scienze, tecnica, lettere, anche insegnanti di sanscrito, purché dotati di fantasia.

Lo trovate qui: https://www.algodoo.com/wiki/Download

Attenzione, fino a pochi mesi fa era del tutto gratuito, adesso danno gratis la versione limitata.. Il cappio si stringe..

 

Scratch: è qualcosa di simile a Drape, quindi al Logo, almeno concettualmente. Insegna a far muovere un avatar secondo i comandi che si possono dare tramite la selezione di determinate icone. Appartiene ad una categoria di programmi che abituano i ragazzi a trovare autonomamente le soluzioni per determinati problemi. E’ un nipotino del LOGO. Come anche il più attuale – e più difficile - StarLogoTNG (the next generation) è opera di un team di ricerca del M.I.T. , nientedimeno!

Consigliato a: scienze, tecnica, arte, lettere

Lo trovate qui: https://scratch.mit.edu/

E’ gratis e supportato anche da una comunità in italiano

 

 

StarLogoTNG: è il pronipote del Logo di Seymour Papert e figlio di Scratch, nato anche lui nel Masssachussets Istitute of Technology. E’ più potente di Scratch, ma è anche più complicato. E’ supportato da alcuni siti in italiano. Dopo LOGO, Micromondi, Drape, Scratch, ci si può chiedere se valga la pena di provarne un altro della famiglia… Beh, si, vale la pena. E’ un gioiellino. Però va preso a piccole dosi, perché possiede una quantità di comandi di tutti i tipi, si può uscire frastornati dal confronto.

Comunque lo trovate qui: https://education.mit.edu/drupal/starlogo-tng

E’ gratis, secondo l’ottima abitudine del MIT

 

 

 

Programmi Autorware

 

Cioè, detto in italiano, programmi coi quali si può mettere on line un libro, con tutti gli esercizi ed i test compresi. Questi programmi hanno la graziosa abitudine di calcolare le risposte giuste e quelle sbagliate. Quelli che cito sono gratuiti e, tutto sommato, non difficili da usare. Cosa se ne può fare?

Ma degli eserciziari per la LIM, ovviamente…E la costruzione del sapere, la dimensione sociale, il collegamento in rete…? Beh, per adesso li mettiamo un po’ da parte… comunque non dimentichiamo che un gruppo di ragazzi può non solo rispondere alle domande, ma anche crearle, e questo mi pare anche più didattico…

 

CourseLab: **** il mio preferito, può fare quasi tutto. Può sviluppare eserciziari di tipi diversi, può generare ipertesti, può includere al suo interno finestre che guardano su Internet.. Gli manca una cosa, ed è un peccato: non può fare un cloze, o per lo meno io non ci sono riuscito. In compenso si può programmare; ha un editor che usa il javascript o qualcosa di molto simile, ma che guida in maniera abbastanza rigida il neoprogrammatore, per cui può utilizzarlo anche chi non è esperto. Si possono inserire anche filmati flash o .avi. Il risultato è meno intuitivo e grafico degli esercizi che si producono con lesson activities di Notebook, però il fatto di poter concatenare un numero a piacere di test, calcolandone il risultato per differenti obiettivi didattici è un vantaggio non da poco. 

Lo trovate in:

https://www.courselab.com/

E’ gratis, c’è solo l’obbligo di registrarsi con nome ed email. E’ supportato egregiamente da una ampia community internazionale, quindi anglofona. Io ho chiesto aiuto due volte per certi particolari e la risposta è arrivata dopo al massimo tre giorni. Efficientissimi.

 

 

eXeLearning: **** Probabilmente è migliore del precedente per quanto riguarda la resa – e poi può fare un cloze, oltre ad altri tipi di test – però è più rigido e si basa su modelli precostituiti di pagine, che risultano scarsamente modificabili. Sono pagine che hanno uno stile sobrio, che privilegia la leggibilità e l’efficacia, ma a me piace decidere indipendentemente cosa farò, per cui non lo preferisco. Capisco però che possa piacere proprio per quei motivi che me lo rendono meno appetibile, quindi lo classifico ugualmente con quattro asterischi. E’ supportato anche da una comunità italiana (https://www.exelearning.it/ )

Lo trovate qui: https://exelearning.org/

E’ gratis. E’ prodotto dalla Università di Auckland in Nuova Zelanda. Agli antipodi dell’Italia, in tutti i sensi.
Notate anche che: 1) funziona anche sotto Linux e ce n’è pure una versione per Mac 2) Esiste una versione che parte da chiavetta, per cui potete portarlo con voi e lavorarci senza bisogno di istallarlo.

 

HotPotatoes: *** Interessante come i precedenti, un po’ più macchinoso nell’uso, perché si tratta di realizzare i diversi esercizi con applicazioni differenti, per poi riunirli con TheMasher, un programma fatto per incollare i diversi pezzi. Come stile ricorda più eXeLearning, i prodotti sono più ingessati. Anche questo è gratuito. La casa produttrice ha smesso di aggiornarlo dal 31 agosto del 2009 e non si hanno notizie certe dell’eventuale versione 7 (l’attuale è la 6)

Lo trovate qui:

https://hotpot.uvic.ca/

 

Didapages

D'origine francese, come lascia intuire il nome, basato in buona parte su Flash - quindi, come insegnano i profeti dell'HTML5, destinato a scomparire - però abbastanza interessante. La versione gratis - l'unica che prendo in considerazione - è off line; si scarica, si usa in locale, poi il prodotto lo potete inserire in un sito o nel computer di classe. Produce un libro che si può sfogliare, riempire di contenuti, animazioni, filmati (solo di un tipo, però...) , test. Chi lo volesse usare troverà un'interfaccia singolarmente rétro, non troppo intuitiva, anche se tutto sommato abbastanza funzionale.  (continua)

 

Jclic

Strano ed affascinante programma, essenzialmente grafico, ottimo per produrre test con immagini e suoni, puzzle didattici, memory e quant'altro. Strano anche per la sua origine: viene dalla Spagna, ma non dalla Castiglia. E' stato realizzato per il dipartimento dell'istruzione della Catalogna ed è, manco a dirlo, open source. Evidentemente il federalismo in Spagna funziona. Il programma si appoggia a java, per cui bisogna istallare la Java Virtual Machine per farlo funzionare (attenti a vedere se avete window a 32 o a 64 bit, ci sono versioni diverse). A parte questa seccatura (molto relativa, d'altra parte, perché la JVM serve sempre averla a bordo!) il programma è veramente carino e multiforme. Si possono fare un sacco di trucchi e di test interessanti. Questa estate mi ci sono sfiziato a gogo. Come ogni programma, anche Jclic ha punti forti e debolezze: la principale di queste è che non è rapidissimo, su computerini piccolo piccoli bisogna avere un briciolo di pazienza.  (continua)

 

 

Paolo Freschi